Il primo Laboratorio di Prodotti Agroalimentari Tradizionali a Cagliari

Attività partecipata per una mappatura delle tipicità e delle tradizioni agroalimentari della Sardegna.

Domenica 23 Settembre presso gli spazi EXMA in via S. Lucifero a Cagliari si è tenuto il Laboratorio “Prodotti Agroalimentari Tradizionali” a cura di QualityFind nell’ambito dell’edizione 2018 del Festival Smart Cityness, giunto alla V edizione.

Il laboratorio è stato impostato come un momento dedicato all’informazione e all’azione su una serie di produzioni agroalimentari che spesso conosciamo bene tutti ma delle quali altrettanto spesso siamo tutti poco consapevoli: i Prodotti Agroalimentari Tradizionali PAT. Insieme ai partecipanti abbiamo chiarito Che cosa sono i PAT?, per poi dedicarci a ragionare sui PAT che conosciamo e su come li vediamo comunicati in Sardegna. Quanto siamo informati su questo immenso patrimonio culturale della nostra isola, e del continente e del mondo intero?

I nostri partecipanti hanno cercato di approfondire il tema, da coloro che se ne occupano direttamente per professione a chi trasversalmente ci si è trovato a lavorarci, fino ai tanti produttori, piccole e medie imprese, che li producono e che da anni si battono per la loro valorizzazione. E poi i ristoratori e gli operatori turistici.

Il laboratorio si è proposto di fornire una panoramica sulle potenzialità dell’agroalimentare tradizionale in Sardegna analizzando il come le tipicità vengono percepite da parte degli operatori del settore ma anche dei semplici consumatori. L’obiettivo è stato quello di offrire un primo approccio ai riconoscimenti che ruotano attorno alla tradizione agroalimentare e una piccola scatola degli attrezzi per iniziare a conoscere alcuni strumenti disponibili per tutelare e promuovere le produzioni con un’attività partecipata per la creazione di una mappatura del come sono percepite comunemente le tipicità e le tradizioni agroalimentari.

IL LABORATORIO

I partecipanti sono stati numerosi e sin dalla loro presentazione abbiamo notato in alcuni una percezione non molto chiara degli acronimi che definiscono tipicità e tradizioni agroalimentari, un altro gruppo di persone presenti – molto informate poichè coinvolti direttamente nelle filiere dell’agroalimentare – hanno supportato il resto del gruppo verso la conoscenza del mondo dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali.

Il primo aspetto che ci ha da subito colpito è stata la voglia di tutta la “classe” di approfondire il discorso delle tradizioni agroalimentari: far acquisire strumenti di facile lettura è certamente uno degli obiettivi principali di QualityFind!

Dopo una prima introduzione alla piattaforma, ai suoi servizi e agli obiettivi che ci poniamo per la diffusione e la sensibilizzazione delle conoscenze e informazioni sull’agroalimentare di qualità, abbiamo iniziato a fare chiarezza sul cosa sono i PAT (Prodotti Agroalimentari Tradizionali) e quanto contano in Italia, e in Sardegna; e poi cosa si intende per DOP (Denominazioni di Origine Protetta), IGP (Indicazioni Geografiche Protette) e Presìdi Slow Food?

I partecipanti hanno iniziato ad orientarsi con più informazioni e questo ha permesso loro di passare alla parte pratica del laboratorio con più consapevolezza. Gli ingredienti dell’esercizio sono stati: una grande mappa cartacea della Sardegna e l’elenco regionale dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali (PAT), insieme a un taccuino sul quale appuntare tutti i prodotti, i produttori e i dubbi su tradizioni e tipicità in Sardegna.

A fine ricerca i partecipanti hanno georeferenziato tutte le informazioni ricavate sulla mappa cartacea, e questa è la mappa collaborativa che ne è nata e che noi abbiamo trasportato dal cartaceo al digitale

Clicca qua per vedere la mappa a schermo intero

Alcune considerazioni:

  • i PAT conosciuti sono pochi rispetto alla totalità: ne sono stati mappati 30 circa, su quasi 200 presenti in Sardegna;
  • anche l’attuale tipologia di riconoscimente di DOP e IGP in Sardegna non è chiaro: ad esempio è stato indicato come prodotto certificato DOP il Melone, e poi su Casizolu;

La confusione rispetto alle sigle delle certificazioni agroalimentari è notevole!

Ma il laboratorio ci ha permesso anche di riflettere su alcune criticità nella distribuzione delle certificazioni rispetto a territori e tipologie di prodotti:

Ciò che ci siamo portati a casa da questa esperienza, e che siamo sicuri abbia incuriosito anche il bel gruppo che si è creato all’interno del laboratorio, è la necessità di offrire al consumatore e agli operatori di filiera (produttori e ristoratori) informazioni e conoscenze sulle tradizioni agroalimentari, anche attraverso semplici strumenti digitali di approfondimento. Lo scopo è sempre quello con cui Quality Find è nata e si sta evolvendo: valorizzare e far emergere i territori e le economie ad essi collegati, dando vita ad una rete di connessioni ad alto potenziale di crescita e sviluppo.

Ringraziamo ancora di cuore tutti i partecipanti e la loro curiosità, l’organizzazione del festival Smart Cityness che ogni anno ci propone uno spazio di condivisione, e vi diamo appuntamento al prossimo LaboratorioPAT di QualityFind!

Sei un’azienda agricola che produce DOP, IGP, PAT, BIO, un ristoratore o un Presìdio SlowFood con sede in Sardegna?

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