Da venerdì 25 a domenica 27 ottobre 2019 a Villaurbana la ventiduesima Sagra del Pane, di cui sono tante le tipologie inserite nell’elenco regionale Mipaaft dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali PAT della Sardegna.

La Sagra del Pane di Villaurbana, inizierà venerdì 25 ottobre alle 19 con “Aspettando la Sagra” , ed entrerà nel vivo sabato mattina alle 10 con l’apertura degli stand e le degustazioni lungo un percorso che attraverserà tutto il centro storico e toccherà anche la “Casa del pane”, nota come ‘Casa Lai’, dove ha sede il museo dedicato al pane, luogo simbolo della sagra.

La casa del pane è un’antica casa padronale tipica campidanese che ospita un percorso museale che racconta l’intera filiera del pane: dalla semina del grano al prodotto finale e dove è stata allestita un’esposizione delle diverse forme di pane prodotte nel paese e degli attrezzi da lavoro di un tempo, insieme alle produzioni artigianali locali.

Villaurbana è stata nominata nel 2002 “Città del Pane”, entrando nel circuito nazionale per la valorizzazione del pane casalingo. L’intento di salvaguardare e promuovere l’antica tradizione della panificazione fa parte di un progetto più ampio di filiera del pane che vuole dar evidenza alla coltivazione della terra e alla selezione dei prodotti: dal lavoro dei mulini, ai laboratori per la realizzazione e la vendita di pane tipico locale. Nel paese ci sono ancora oggi vaste produzioni di grano e due mulini con la macinatura di tipo tradizionale ancora attivi.

Il pane tradizionale del paese è “su pani de su trigu”, il pane del grano, il tipico pane casalingo detto infatti “su coccoi fattu in domu”, con le sue forme decorate per le feste e per le grandi occasioni (in foto), oltre alle tradizionali “prezzida” o “tureddu” di pasta dura, e “moddixina” o “lada” di pane soffice.

Il Coccoi a pitzus, il pane di semola di grano duro decorato, è un Prodotto Agroalimentare Tradizionale PAT della Sardegna, e per il suo pregio in passato veniva preparato solo in occasione particolari: feste, ricorrenze, matrimoni e per la Pasqua. Esistono infatti le due versioni: “coccoi de is sposus” e “coccoi de Pasca“, sempre PAT di Sardegna.

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