Le produzioni di qualità italiane sono numerose e tra loro troviamo i Prodotti Agroalimentari Tradizionali: PAT. Dopo aver chiarito Che cosa sono i Prodotti Agroalimentari Tradizionali PAT?, passiamo ad analizzare questo enorme patrimonio culturale, particolarmente vasto e variegato in tutti Italia, e spesso inesplorato a causa dell’enorme varietà di prodotti e proposte di lavorazione.
I Prodotti Agroalimentari Tradizionali (PAT) vanno ad integrarsi in un patrimonio agroalimentare, quello italiano, che insieme alle produzioni a marchio DOP e IGP è tra quelli di maggior qualità in termini di produzioni e produttori.
Ma dove si trovano e di che tipo sono i Prodotti Agroalimentari Tradizionali (PAT) in Italia?
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Nel 2018 i Prodotti Agroalimentari Tradizionali (PAT) riconosciuti dal Mipaaf sono distribuiti su tutto il territorio italiano, 5056 in tutti, con delle distinzioni dettate dalle diverse categorie merceologiche che sono più o meno diffuse da regione a regione. Sicuramente numerose in ogni regione d’Italia le PAT per pasta, pane e dolci, le cui varietà si moltiplicano di paese in paese, da nord a sud dello stivale.
Come ci ha raccontato Alessandra Guigoni, antropologa culturale, nell’articolo I pani di Sardegna, tradizione e innovazione di un’industria millenaria: il pane è stato per secoli l’alimento cardine della dieta degli italiani, che ne hanno messo a punto migliaia di tipologie, alcune delle quali note in tutto il mondo, ricercate per il loro gusto unico e inimitabile.
Il confronto dei dati del 2018 con quelli del 2016 ci permettono di notare come i Prodotti Agroalimentari Tradizionali (PAT) siano in continuo aumento. Indice del fatto che la consapevolezza di produttori e consumatori per il valore delle tipicità locali dell’agroalimentare italiano è sempre più diffuso, e alla ricerca di investimenti e promozione.
Un enorme patrimonio da salvaguardare, in termini di cultura ma anche di sviluppo delle economie locali: qual è il ruolo che i prodotti tradizionali possono assumere nello sviluppo di forme di turismo sostenibile? Ne abbiamo parlato nell’articolo I prodotti tradizionali e il turismo sostenibile con Fabio Parasecoli, professore di Food Studies alla New York University.
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Nel grafico è possibile osservare distribuzione dei PAT nelle varie categorie merceologiche in cui sono classificati.
Dati riferiti alla Sedicesima revisione dell'elenco dei prodotti agroalimentari tradizionali (Gazzetta Ufficiale n. 143 del 21 giugno 2016) ed alla Diciottesima revisione dell’elenco dei prodotti agroalimentari tradizionali (Gazzetta Ufficiale)
E in Sardegna?
Quali sono le antiche produzioni agroalimentari tradizionali dell’isola e da dove provengono, e poi come, e da quando, vengono prodotte in quel modo? Questo aspetto ci interessa particolarmente e vorremmo approfondirlo con il vostro aiuto. A settembre 2018 è nata la prima mappa collaborativa dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali PAT della Sardegna nel corso di un partecipato laboratorio di mappatura collaborativa al Festival SmartCityness a Cagliari.
Abbiamo iniziato a popolare una mappa cartacea, che poi è diventata digitale, rintracciando alcune delle produzioni agroalimentare tradizionali della Sardegna conosciute dai partecipanti e scoprendo anche che in molti ne avevano una percezione distorta: principalmente rispetto alla conoscenza dei riconoscimenti ufficiali e delle loro peculiarità, mentre è molto diffusa e ricca l’esperienza diretta, per storia familiare e sociale, soprattutto dei prodotti più tradizionali e diffusi: le pardule, la fregola, il pecorino e l’agnello…
Abbiamo quindi pensato di proseguire la mappatura collaborativa, magari individuando antiche preparazioni che ancora non sono entrate a far parte dell’elenco regionale.